Visitare Giano dell’Umbria e scoprire il suo olio

Lo scorso weekend eravamo in Umbria con #aciascunoilsuofrantoio che ci ha portato a scoprire piccole gemme nascoste ed i loro prodotti. Una fra tutte è Giano dell’Umbria, che mi ha davvero colpita!

Giano, dove il tempo si è fermato

Questo piccolo borgo si trova in cima ad una collina coperta da ulivi secolari nel cuore più verde dell’Umbria. Ha origini antiche, come testimoniato dalla villa romana ritrovata in località e da documenti Longobardi, oltre che dai suoi edifici come l’Abbazia di San Felice, splendido esempio dell’arte romanica.

Anche il nome ne segna l’antica origine. Infatti sembra che il nome Giano derivi da Janus, importante divinità romana dell’inizio e della transizione, che veniva solitamente raffigurato con due facce (una che guardava al passato e l’altra al presente).

Il centro di Giano ha mantenuto il suo originale aspetto medievale, caratterizzato da case in pietra e strade strette, oltre che a tre antiche porte di accesso incastonate ancora nelle mura difensive. In cima al paese la piazza centrale dove si erge l’antico palazzo comunale del XII-XIII secolo dalla caratteristica torre merlata, la Chiesa di San Michele Arcangelo e la Chiesa della Madonna delle Grazie.

Fuori dalle mura si trova a Chiesa di San Francesco, che risale al XIII secolo e preserva delle pregiate opere d’arte come una Crocefissione della scuola di Cimabue del XIV secolo e ricchi intarsi marmorei.

Gli ulivi e l’olio di Giano

Giano è molto rinomata per i suoi secolari ulivi tra cui c’è anche il famoso ulivo di Macciano che si stima abbia più di mille anni. Infatti grazie al particolare micro clima della zona qui cresce una particolare cultivar d’ulivo che è il San Felice. Il risultato è un olio DOP, dal sapore fruttato ed armonico davvero ottimo.

Se visitate Giano durante la raccolta delle olive (da fine ottobre ai primi di dicembre) visitate uno dei frantoi di Giano e dei dintorni, dove potrete assaggiare l’olio nuovo.

L’olio è certamente il tesoro di Giano, non per niente si trova lungo la Strada dell’Olio DOP di Umbria, ma anche lungo la Strada del Sagrantino. Infatti il territorio è ricco di prodotti tipici come i ceci, il farro e le lenticchie, ma anche prodotti caseari e norcini e vino ovviamente.

Dove mangiare

A Giano c’è posto magico che si chiama Gianoteca Ristoro ed è gestita da Ernesto de Matteis, ex fotografo professionista che si è innamorato di Giano ed ha deciso di lasciare la sua Torino per questo remoto paesino dell’Umbria. La Gianoteca è il suo mondo ed è un posto dove fermarsi e lasciare che il tempo scorra. Si possono magiare i prodotti tipici della zona, sorseggiare e birre artigianali. E poi c’è Ernesto che sarà ben felice di fare due chiacchiere ed illustrarvi i tesori della zona.

Per un pranzo in famiglia c’è l’ Agriturismo Del Quondam Farmhouse vicino a Montecchio, a pochi chilometri da Giano. Questa azienda agraria a conduzione familiare è un posto perfetto per mangiare pasta fatta in casa, carne chianina ottima e dolci prelibati. L’azienda produce anche olio, vino, ceci, fagioli e lenticchie, oltre ovviamente a carne e formaggi. Inoltre offre anche camere ed appartamenti vacanze per una vacanza in Umbria.

Un altro posto da non mancare è l’Hosteria 4 pidi e 8.5 pollici a Bastardo. Un posto da fiaba dove i muri sono decorati da disegni di fumetti e personaggi della Disney e dove niente è lasciato al caso. Un posto accogliente e familiare dove mangiare i prodotti tipici del territorio e dolci fatti in casa. Un posto dove incontrare le persone del posto e Laura, la padrona di casa che sarà lieta di accogliervi con un grande sorriso.