Valdarno Superiore, un paesaggio modellato dal tempo

Oggi sono molto onorata di ospitare un post di Sandro Fabrizi di La Mia Bella Toscana, interessante blog sul Valdarno Superiore, terra sconosciuta ma di incredibile bellezza. In questo blog si trovano innumerevoli informazioni per scoprire questa bella zona di Toscana, grazie alla passione e alle belle fotografie di Sandro. Scopriamo una Toscana sconosciuta con Sandro e la sua bella Toscana!

Un paesaggio modellato dal tempo

L’ area Toscana del Valdarno Superiore è una vallata lunga appena 40 Km e larga poco più di 20, distribuita a cavallo fra la provincia di Firenze e quella d’Arezzo. Le sue origini antichissime risalgono a più di 2 milioni di anni fa quando nell’era pliocenica tutta la zona era ricoperta da un grosso lago, poi piano piano prosciugandosi, è venuto alla luce un paesaggio bellissimo dominato dall’originale fenomeno delle Balze, particolari rilievi argillosi dal colore giallognolo che donano a tutto il paesaggio un’impronta inconfondibile.

Tale fenomeno impressionò anche Leonardo da Vinci al punto tale da raffigurarle anche alle spalle della Gioconda, come ho raccontato in un altro post che trovate cliccando qui, ad avvalorare questa tesi c’è anche un libro di Anselmo Rotondi appena uscito ed intitolato “Il Paesaggio de’ La Gioconda – un’indagine iconografica“.

Le Balze del Valdarno si possono ammirare in diversi punti ma le più scenografiche secondo me sono quelle dette “dell’acqua zolfina” a Castelfranco di Sopra (Ar) dal nome della sorgente solfurea che scorre proprio lì accanto, sono facilmente raggiungibili a piedi anche dal centro del paese con un sentiero CAI ben segnalato che prevede un percorso di circa 3 km, se volete qualche altra informazione leggete la mia escursione.

Per chi ama le dolci colline toscane in Valdarno ha di che divertirsi in quanto il preistorico lago del Valdarno oltre alle balze ha caratterizzato il territorio con morbidi pendii ed uno dei punti più belli per ammirare queste meraviglie della natura è il piccolo borgo di Piantravigne, nel comune di Terranuova Bracciolini (Ar), che visto dal basso sembra sospeso tra le balze mentre appena arrivati lì basta voltarsi indietro per rimanere estasiati da un paesaggio dolcemente ondulato da farlo sembrare quasi surreale.

Come ogni luogo turistico che si rispetti anche in Valdarno è possibile accompagnare la visita con degustazione di prodotti tipici e fra i tanti vi consiglio ti provare la Tarese, una specie di grossa pancetta dal sapore molto gustoso e delicato, tramandata dall’antica tradizione contadina che oggi è anche un presidio Slow Food, vi dico subito che non è facile trovarla perchè sono pochi i produttori rimasti, ma se la trovate sarà sicuramente una piacevole scoperta!

Direi che questi suggerimenti possono bastare per fare un salto da queste parti, il resto lo scoprirete da soli con i vostri occhi!