Pitigliano è stata la prima tappa di #TooMuchMaremma e ne sono subito rimasta folgorata, tanta è la sua bellezza, nonostante l’incuranza di chi ci abita.
Un po’ di storia Pitigliano
Secondo una leggenda il nome Pitigliano deriva da Petilio e Ciliano, due romani che qui si rifugiarono in fuga da Roma per aver rubato una corona d’oro. Ma le origini della città sono molto più antiche e risalgono all’età preistorica, come dimostrano le molteplici cave rupestri.
Proprio per la sua posizione strategica, Pitigliano ha sempre rivestito un ruolo importante sin dal medioevo e poi con la famiglia Orsini, che la scelse come residenza. Successivamente nel 1562 la città passò sotto il governo fiorentino e la famiglia dei Medici, divenendo poi parte del Granducato di Toscana.
Essendo una città di frontiera tra il Granducato e lo Stato Pontificio, la città fu scelta da una cospicua comunità ebraica che qui visse pacificamente per oltre sei secoli e che ha dato quindi portato il nome di Piccola Gerusalemme.
Cosa vedere
Ogni singolo angolo e vicolo del centro storico è incredibilmente caratteristico e merita di essere visto. Pensate, che solo nel primo pomeriggio in città ho fatto più di 300 foto! Quindi il mio primo consiglio è: perdetevi per il centro storico e camminate in lungo e in largo per scoprire ogni angolo di Pitigliano!
C’è poi il monumentale Palazzo Orsini che conserva al suo interno il Museo Diocesano e il Museo Archeologico, oltre che degli splendidi locali ed architetture. Nella Piazza principale potete vedere l’Acquedotto Mediceo e la Fontana dalle Sette Cannelle.
Sul lato opposto di Piazza della Repubblica c’è una terrazza panoramica da cui ammirare uno splendido panorama e dove si trova anche la statua al Villano. Proseguendo lungo il borgo si arriva al Duomo, dalla particolare facciata barocca affiancato dall’alta torre campanaria. Nella piazza si trova anche la Colonna degli Orsini, riccamente decorata.
Proseguendo ancora si arriva alla Chiesa di santa Maria e San Rocco, la più antica della città che risale al XIII secolo. Da lì prendete la strada a destra e arriverete alla Piccola Gerusalemme ed il Quartiere ebraico.
Anche se oggi la comunità ebraica non esiste più, la cultura ebraica è ancora fortemente radicata e si possono vedere la magnifica Sinagoga, le cantine, il forno e gli altri locali tipici di un quartiere ebraico. Inoltre se volete provare qualche specialità ebraica c’è ancora un forno che prepara giornalmente alcune specialità.
Punti panoramici
Se volete fare delle belle foto al borgo, vi consiglio di guidare fino al Santuario di Santa Maria delle Grazie, che si trova a circa 2 km sotto Pitigliano. Vi consiglio anche di camminare fino a Via San Michele in direzione del cimitero. Anche da lì la vista del borgo è incredibile!
Come ho già detto poi, vi consiglio davvero di prendervi il tempo di camminare per tutto il centro, perdervi per i vicoli e le scale di questo borgo incantato, perchè ogni angolo, ogni piazzetta è una foto perfetta.
Altre informazioni
Nel centro storico ci sono diversi negozietti più o meno tipici in cui acquistare qualche ricordo, libro o oltre souvenir. Io mi sono innamorata delle borse di Jutta Dorste, tutte fatte a mano con tessuti molto colorati.
Vi consiglio poi di provare Il Tufo Allegro, dove potrete scoprire i sapori, i colori e gli odori di questa terra. Ci sono diversi menu tipici, tra cui potete scegliere se non sapete cosa ordinare. Vi consiglio di ordinare anche i fagioli del Purgatorio e di lasciare spazio per uno degli squisitissimi dolci. Tutte le pietanze sono fatte interamente a mano sotto l’attenta guide dello chef Domenico, partendo da materie prime di alta qualità provenienti dal territorio.
Ultimo ma non ultimo il graziosissimo B&B La Casa dei Carrai,dove Cinzia e le sue figlie ci hanno accolto come fossimo parte della famiglia. L’atmosfera è familiare ed accogliente, dove si vede l’attenzione per i dettagli e per la cura dell’ospite. Niente è lasciato al casa, ogni angolo è curato proprio come fosse casa loro 😉
Infine se avete tempo vi consiglio anche di visitare l’Area Archeologica Manzi e le vie cave nei dintorni perchè sono davvero belle. Poi potete provare la vera Maremma con un tour organizzato da Just in Toscana, e se vi servono più informazioni c’è Raffella della Pro-Loco che vi aiuterà di certo!
Good and bad news
Non è tutto quello che è oro luccica. Mai detto fu più appropriato per Pitigliano. Infatti devo dire che purtroppo questa splendida cittadina è un po’ maltratta dai suoi cittadini, che non ne comprendono il valore e la bellezza. Quindi vi capiterà di vedere macchine nelle strette strade del centro nonostante i divieti, macchine parcheggiate sotto al Duomo, etcc.
Portate pazienza perchè Pitigliano è davvero bella!
2 Comments
Claudia
August 28, 2012 at 12:55 pmMi fa piacere che anche tu abbia apprezzato le particolarità storiche, sociali ed architettoniche di Pitigliano: noi ci siamo stati in una calda mattina d’estate di un anno fa e ne siamo rimasti particolarmente affascinati (e tanto per non smentire la nostra fama di shopaholic, abbiamo comprato anche i dolci ebraici, oltre a tantissime salse e salsine, in un negozietto di specialità tipiche che si trova nel borgo antico). Immagino che di sera, con le luci accese, debba essere meravigliosamente poetico.
TooMuchVale
August 28, 2012 at 1:08 pmCiao Cluadia, ne sono rimasta molto affascinata e più in generale questo viaggio in Maremma è stato un climax ascendente di bellezza!
Di notte è meravigliosa, quasi magica direi.
Spero davvero di tornare presto 🙂