La Leggenda della Mea

 

 

Sabato e Domenica a Bibbiena ci sarà la storica rievocazione della Leggenda della Mea, che ci riporterà al medioevo.

Un po’ di storia

Nel 1337 Bibbiena, piccola città del Casentino, era divisa in due rioni: il Rione Piazzolini, che prendeva il nome dalla Piazza Piazzolina, e il Rione Fondaccini situato nella parte bassa della città. Il Rione Piazzolini era ricco di splendidi palazzi, mentre il Rione Fondaccini era pieno di belle donne.

La bella e giovane lavandaia Mea faceva parte del Rione Fondaccini ed era promessa sposa di Cecco il tessitore. Un giorno mentre tornava dal fiume con i panni lavati vide il bel Tarlati, figlio del Conte Piero. I due si innamorarono a prima vista e la bella Mea andò a vivere in Piazzolini.

Cecco venne a conoscenza della tresca amorosa e ne andò raccontando per tutto il rione Fondaccini, che presto fu in tumulto provocando risse e duelli col Rione Piazzolini. La pace di Bibbiena fu quindi interrotta e messa a dura prova dai continui scontri.

Il vecchio e saggio Conte Piero raccolse i due rioni e le sue genti nella grande piazza ed ordinò che la Mea tornasse al Rione Piazzolini ed andasse in sposa al suo promesso sposo Cecco. E così fu e la pace fu ristabilita nella città e tra i due quartieri. Per celebrare l’avvenimento fu bruciato il “Pomo della Pace“, un grosso ginepro, mentre si ballava e si cantava.

La festa oggi

La Leggenda della Mea si tiene sabato e domenica 4 e 5 agosto, riportando Bibbiena alla vita medievale del 1337. Entrambi i giorni ci sarà un mercatino medievale, gli artigiani lavoreranno nelle botteghe aperte, molti palazzi privati saranno straordinariamente aperti al pubblico e ci saranno visite guidate gratuite.

Le visite inizieranno la mattina, mentre la musica e le danze si apriranno alle 16, così come anche lo spettacolo degli sbandieratori. Domenica alle 17 ci sarà un concerto nel Chiostro di San Lorenzo ed alle 18 lo spettacolo di falconeria.

L’ingresso è gratuito. Per maggiori informazioni visitate la Leggenda della Mea.